Geremia 52:15Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione. | Geremia 52:15Il resto del popolo che era stato lasciato in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e quanti eran rimasti degli artigiani, Nabuzaradàn, capo delle guardie, li deportò: | Geremia 52:15Poi Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, il resto del popolo che era rimasto in città, i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto della popolazione. | Geremia 52:15Nebuzaradan, capitano della guardia, deportò una parte dei più poveri del popolo, i superstiti che erano rimasti nella città, i fuggiaschi che si erano arresi al re di Babilonia e il resto della popolazione. | Geremia 52:15Non ci sono versetti che hanno questo riferimento. La Parola è Vita Copyright © 1981, 1994 di Biblica, Inc.® Usato con permesso. Tutti i diritti riservati in tutto il mondo. | Geremia 52:15Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività una parte dei più poveri del popolo, i superstiti ch'erano rimasti nella città, i fuggiaschi che s'erano arresi al re di Babilonia, e il resto della popolazione. | Geremia 52:15E la gente povera, e il resto della popolazione rimasta in città, i disertori che si erano rifugiati al re di Babilonia, e quant'altri c'erano del popolo furono da Nabuzardan, capo delle milizie, trasportati in esilio. | Geremia 52:15Ed anche poveri del popolo, e il resto del volgo che era rimasto in Gerusalemme e quelli che fuggendo eran passati al re di Babilonia, e tutto il resto della moltitudine, Nabuzardan, capo delle milizie, li portò via. | Geremia 52:15E quello, che nella città era rimaso di povera gente, e gli avanzi del volgo, e di disertori, che si erano rifugiati presso il re di Babilonia, e tutto il resto della turba li trasportò Nabuzardan capitano dell'esercito a Babilonia. | Geremia 52:15E Nebuzaradan, capitano delle guardie, menò in cattività de' più poveri del popolo, e il rimanente del popolo ch'era restato nella città, e quelli ch'erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo. |